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Il volto è uno specchio della condizione sia fisica che emotiva, ma vi si possono anche leggere i propri talenti e le proprie debolezze.
Una mappa delle zone riflesse del volto
In questa mappa si vede la connessione tra le varie zone del volto e lo stato degli organi interni. La tradizione del taoismo ci indica che, qualora in una di queste zone ci fossero eritemi ricorrenti, macchie, arrossamenti, secchezza o eccesso di sebo potremmo sicuramente cominciare ad indagare lo stato dell’organo corrispondente, ovvero la radice del problema.
Questa mappa fa riferimento a come interpretare possibili squilibri legati agli organi interni con un esame visivo: quindi non è previsto il trattamento delle aree per avere sollievo (ergo, se mi tratto con digito pressione le “occhiaie” non migliorano i reni). L’esame visivo è uno dei metodi diagnostici in Cina (altri più noti sono, ad esempio, la pulsologia e l’esame della lingua).
… Ma si spinge anche oltre.
Il Mian Xiang è la scienza della lettura del volto, un ramo dell’indagine costituzionale che veniva usata alla corte imperiale cinese fin dai tempi dell’Imperatore Giallo (che metaforicamente significa da sempre). E’ un’analisi che si occupa della forma del naso, della luminosità degli occhi, dei contorni delle orecchie, ecc.
Osservare il volto di una persona significa raccogliere informazioni sulle cose che quella persona sa fare meglio, su chi si è, sulle emozioni che più facilmente la dominano. Conoscere l’altro quindi, ma anche uno strumento di auto conoscenza per accettare la propria Natura ed utilizzarlo per comprendere meglio la propria Vita.
E’ uno degli strumenti del Tao dello Spirito, che si occupa della vera comprensione di quello che viene detto, partendo dalla chiarezza di quello che si dice. E’ un insegnamento che include l’analisi costituzionale ed il linguaggio del corpo, per comprendere quello che viene detto oltre le parole.
Come funziona il Mian Xiang
Il Mian Xiang parte dalla teoria dei 5 elementi e dal riconoscimento del tipo di elemento dominante nei lineamenti di un volto: da questo già si hanno molte indicazioni utili per comprendere la persona che si ha di fronte. Se ho di fronte un volto Legno, potrò meglio comprendere alcune rigidità di pensiero di quella persona. Se riconosco un volto Fuoco, non mi stupirò dell’impazienza che può dominarla… o al contrario delle sue grandi dimostrazioni di affetto.
Comprendere come gli elementi animano la vita di un viso aiuta a conoscere gli altri e… a lasciar andare i loro difetti e spigoli caratteriali. Potremo allora sorridere per un volto Acqua che si strugge in infinite indecisioni… e poi è capace di grandissime intuizioni e della profonda comprensione del divenire delle cose.
Potremmo conoscere un po’ meglio noi stessi guardandoci allo specchio, e finalmente accettare i nostri difetti.
Che è il primo passo per essere felici.