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Noi che…
la cabina al mare con il terrazzino. Si partiva la mattina, tutta la famiglia, e si portava di tutto: la pasta al forno, le cotolette, la parmigiana, l’anguria, il contenitore dell’acqua con il bottoncino.
Dopo il pranzo dovevi aspettare che passassero le interminabili tre ore per fare il bagno e nel frattempo c’era chi giocava a carte con i vicini di cabina, chi a bocce sulla sabbia, chi faceva la pennichella, chi andava al Juke box del lido a sentire le canzoni.
Si tornava la sera: una stanchezza indescrivibile, tutti arrossati, ma di una contentezza inspiegabile. Certo!
Oggi ci sono i villaggi turistici, le vacanze all’estero, c’è la tecnologia.
Ma quelli erano altri tempi, i più belli mai vissuti.
Io c’ero!
Che nostalgia…
Noi, figli degli anni piu’ belli
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