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La risposta dell’Ungheria sul caso Salis “è quella che avrebbe dato qualsiasi governo in un caso analogo.Il potere esecutivo, in un regime democratico,non può intervenire sulle decisioni del magistrato”. Così il ministro della Giustizia, Nordio, al Messaggero. La “protesta vociferante è ancora più sbagliata perché irrita l’interlocutore e lo irrigidisce sulle sue posizioni”.
“Sono molto vicino umanamente al padre della Salis, che ho ricevuto 2 volte,ma temo che l’enfatizzazione politica non giovi a un risultato positivo”.
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