Il 1° luglio scorso è toccato al nuovo limite all’uso del contante (2 mila euro che si abbasseranno a mille euro da gennaio 2022). Ora, la lotta all’evasione fiscale attraverso l’invito a pagare con la moneta elettronica si arricchisce di un nuovo strumento. Dal 1° dicembre – come previsto dal Decreto Agosto – arriva il «cashback di Stato», un rimborso cioè del 10% sulla spesa fatta con carte di credito o debito, bancomat, bonifici bancari, ma anche app installate sul proprio telefonino (come Apple Pay, Samsung Pay o Satispay).
L’ipotesi è di riconoscere il 10% della spesa fino a 3 mila euro all’anno (1.500 a semestre). In pratica, chi arriva a spendere quella cifra in 12 mesi potrebbe arrivare a un bonus annuale massimo di 300 euro. Oltre alla soglia di spesa sarebbe previsto anche un limite minimo di operazioni, per incentivare l’uso della moneta elettronica anche nei piccoli acquisti.
Ma come funziona esattamente il cashback di Stato? E in che modo verrà restituita una parte del denaro speso? Vediamolo nel dettaglio.
La razza UMANA??????........ che bastardi!!!!!
Gio Ott 8 , 2020
Hanno dato loro da mangiare e lei, da brava madre, ha permesso ai cuccioli di mangiare per primi, ma il cibo era avvelenato e sono morti. Ancora non ha capito la cattiveria e aspetta che si sveglino. In un mondo dominato da esseri umani, questa è la triste e infelice […]