đź”´SUI FATTI DI S.ANTIMO, L’OPERAZIONE ANTEMIO, LE COMUNALI 2017: SERVE UNA RIVOLUZIONE CULTURALE.
La vedete questa foto?
Eravamo in campagna elettorale, durante le elezioni comunali 2017, quelle di cui ormai parla tutta la nazione.
Da un lato c’eravamo noi, dove ho avuto l’onore di rappresentare, insieme ad una lista di ragazzi perbene, una candidatura come sindaco per la nostra città .
Muniti di coraggio, parlando di contenuti, per far capire alle persone che S.Antimo meritava altro.
E mentre sputavamo sangue, dall’altro lato c’era un sistema ramificato, occulto, che bruciava i tanti sacrifici e la storia del nostro territorio.
3 Clan della Camorra coinvolti, e tutta una schiera di interessi e compravendite elettorali.
Che sensazioni provo?
Provo pena.
Esatto, provo pena per chi ha inquinato le elezioni, la giustizia segua il suo corso con lucida chiarezza, ma chi ha davvero sbagliato sappia che si è solo umiliato, gravando con queste vergognose vicende giudiziarie sulla serenità dei propri figli.
Mi fa pena anche chi si è venduto, la colpa è anche vostra, avevate la possibilità per un cambiamento reale, ma avete preferito svendere il territorio, e così facendo avete svenduto pure voi il futuro dei vostri figli.
Penso sia la punta di un grande iceberg, ed è solo una questione di tempo, anche chi oggi esulta, temo che presto si darà alla latitanza.
Per quanto mi riguarda, visto l’inferno in cui eravamo immersi, ieri come oggi, nessuno ce la toglie la piĂą grande vittoria – e non parlo di “poltrone”- ma del coraggio di amare la propria terra, la luce dei sogni: LA DIGNITA’.
Possiamo camminare a testa alta, così come tutte quelle persone che hanno creduto in noi e che hanno custodito la dignità .
Essere liberi a S.Antimo è stato davvero un gesto rivoluzionario.
GRAZIE