Incassati sussidi 60mila euro ma vivevano all’estero,denunce

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(ANSA) – GORIZIA, 07 OTT – Due cittadini Italiani, di origini bengalesi, sono stati denunciati per frode in danno del bilancio nazionale, regionale e locale, dai finanzieri del Comando provinciale di Gorizia, per aver indebitamente percepito misure di sostegno erogate da vari enti pubblici nonostante avessero in realtà trasferito la residenza del loro nucleo familiare, con tre figli minorenni, nel Regno Unito, da cinque anni.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Gorizia, iniziate nel mese di giugno dello scorso anno, hanno preso avvio da una segnalazione pervenuta alle Fiamme Gialle dalla Polizia Locale di Monfalcone. E’ così emerso che i coniugi dall’autunno del 2015 hanno trasferito la residenza nel Regno Unito, senza provvedere all’iscrizione all’Aire con l’effetto di celare la perdita dei requisiti alla percezione della pluralità di aiuti economici e di sostegno erogati da enti pubblici a favore dei cittadini residenti in stato di bisogno.

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L’esame della documentazione bancaria ha confermato che gli sporadici rientri in Italia avvenivano solo per ritirare la pensione d’invalidità italiana relativa a un figlio minorenne nonché altre misure di sostegno, oltre che per effettuare il disbrigo delle pratiche fiscali e amministrative necessarie a rinnovare le erogazioni dei benefici sociali.

In totale hanno incassato senza averne titolo circa 60 mila euro. (ANSA).

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