Il dramma della Shoah, è entrato tristemente nei libri di scuola, ma esiste un altro massacro, volutamente dimenticato, un massacro che non viene celebrato, alle cui vittime, nessuno restituisce dignità.
L’olocausto degli Indiani d’America, lo sterminio di tutte le etnie indie che popolavano il continente prima dell’arrivo dei colonizzatori bianchi.
Non fu solo la morte dei nativi, ma anche la morte delle loro tradizioni, della loro cultura,del loro habitat naturale incontaminato.
Intere comunità vennero sterminate dagli eserciti regolari, e dove non arrivavano le armi, arrivavano le malattie e la fame. Vaiolo, influenza, varicella, morbillo, furono importate dagli occidentali, e provocarono migliaia di morti fra i nativi che non avevano anticorpi, e furono lasciati morire senza cure.
Venne scientificamente progettato l’olocausto degli indiani d’America, con modalità simili a quelle che vennero in seguito attuate nei campi di concentramento nazisti. Tant’è, che si dice che Hitler, si ispirò all’olocausto degli indiani d’America.
Tutto questo, senza alcuna giustificazione, solo perché,i nativi, non avevano intenzione di cedere le loro terre, di sottomettersi all’invasore.
I colonizzatori, si erano eretti ad entità superiore, e giudicavano gli indiani come dei selvaggi da civilizzare.
E da lì che si parte, e quella logica di superiorità, e desiderio di civilizzare il mondo intero, non si è mai fermata.
La chiamano democrazia.
Riflettiamo su cosa potrebbe accadere,dopo un eventuale crollo della Russia, e gli Stati Uniti, come unica potenza dell’emisfero boreale.
La democrazia militarista americana, si rivelerebbe per quello che è: una dittatura.
Siamo proprio sicuri che è quello che vogliamo?