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Per fedeltà non siamo passati ad Autogrill dove almeno ci danno la mancia. Non ce l’aspettavamo
Egregio Dott. Cav. On. Pres.Silvio Berlusconi,
Siamo quelli che puliscono i cessi di Mediaset. In seguito alle sue dichiarazioni, «i cinquestelle potrebbero solo pulire i cessi di Mediaset», le scriviamo per comunicarle che ci siamo rivolti ai sindacati per tutelare il nostro lavoro. Da anni passiamo inosservati, ultimi degli ultimi, bistrattati e umiliati, orfani nella grande famiglia del Biscione, portaborse dell’umanità. Eppure, le sue parole, seppur offensive, non ci sfiorano. Solo non abbiamo bisogno di rinforzi.
Vede, Dott. Cav. On. Pres.,molti di noi hanno ricevuto offerte allettanti per lasciare Cologno Monzese. Chi dagli Autogrill, dove almeno ti danno la mancia, chi da Matteo Salvini, che cercava consensi per superarla e ci ha promesso una fornitura gratuita di guanti di gomma. Noi, però, siamo sempre rimasti fedeli all’azienda. Non abbiamo detto nulla quando ci ha chiesto di sostituire la carta igienica con le sentenze che la riguardano, non abbiamo protestato quando ha obbligato il personale femminile a pulire i bagni coi tacchi a spillo, non siamo insorti neppure quando ha insegnato a Dudù a usare il water e non c’era verso di toglierlo da lì, altrimenti ringhiava e si chiudeva dentro a chiave.
Passiamo gran parte della giornata tra manager eleganti e giornalisti famosi che pisciano fuori, tra imprenditori e volti televisivi che ci lasciano quattro o cinque centesimi come elemosina. È così che si diventa grillini. Quando non ne puoi più della classe dirigente e dominante, quando esplodi, lasci perdere i programmi elettorali e voti di pancia, quella pancia che voi di Mediaset svuotate ignari senza tirare l’acqua. Le confessiamo che quando Di Maio ha preso più del 30% abbiamo stappato l’anitra Wc. Eravamo contenti, anche se per paura di perdere il posto abbiamo votato Forza Italia. Sa com’è: siamo abituati a turarci il naso dopo le vostre prodezze nella toilette. Farlo anche in cabina elettorale non ci costa nulla.
E lei vorrebbe sostituirci coi grillini? Guardi che pulire i cessi non è come fare politica. Qui si lavora sul serio. Senza esagerare, possiamo dire che pulire i cessi è un’arte. Occorre valutare la morbidezza dello straccio per non irritare i vostri culetti paraculati, bisogna spruzzare la giusta dose di detersivo per compensare igiene e brillantezza, serve esperienza e capacità per scegliere l’aroma dell’elimina odori. È al cesso che nascono le idee migliori. E non importa se poco dopo finiscono in una cascatella di cloro. Tutto inizia in quelle pareti. E se in quel breve momento lei si trova in pace col mondo, Egregio Dott. Cav. On. Pres., se per un attimo si sente al riparo da ex mogli e giudici, il merito, senza falsa modestia, è nostro.
Non ce l’abbiamo con lei per quella frase, Dott. Cav. On. Pres., ma non ci licenzi per sostituirci coi grillini. Ognuno stia al suo posto: loro a cambiare alleato ogni cinque minuti pur di ricevere l’incarico da Mattarella e noi a cambiare le salviette pur di arrivare alla fine del mese. Noi, a differenza del M5s, puliamo davvero dopo che siete passati voi. Nel (non) rinnovarle la nostra stima, le auguriamo di (non) andare al governo.
Cordiali saluti,