Meloni: inaccettabili attacchi a Unifil



19.50
“Torno a condannare quanto accaduto”, ha detto la premier Giorgia Meloni al vertice Med-9 a Cipro, riferendosi agli attacchi israeliani contro il contingente Unifil nel Libano meridionale.
L’attacco per Meloni “viola la risoluzione 1701 dell’Onu e il governo ha protestato con decisione. Con Macron e con Sanchez abbiamo deciso di stilare una dichiarazione comune”. “Abbiamo discusso di competitività europea. Su questo tema è il momento di passare dalle parole ai fatti”. Operativo a giorni accordo con Albania su migranti.

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Fs:sciopero 12-13 ottobre, molti disagi

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19.08
Sciopero nazionale del personale Ferrovie dello Stato, dalle 21 di domani 12 ottobre alle 21 del 13. La mobilitazione è stata proclamata da alcuni sindacati autonomi. Adeguamenti salariali, problemi legati alle condizioni di lavoro e sicurezza, le rivendicazioni.
Fs in una nota avverte che lo sciopero “potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni regionali”. Cancellazioni e ritardi anche prima e oltre l’ orario della protesta.

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Bimbo muore scuola durante ricreazione



18.22
Un bimbo di 10 anni è morto durante la ricreazione nella scuola Borsellino a Quarto, in provincia di Napoli.
Il bambino si è accasciato al suolo e ha perso i sensi. Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo.
La procura di Napoli ha aperto una inchiesta sulla morte del piccolo.
Il magistrato ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia. Il piccolo sarebbe morto per un malore improvviso.

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Quirinale: Consiglio Difesa il 23/10



17.40
Il Presidente della Repubblica Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa per mercoledì 23 ottobre. Lo comunica il Quirinale.
All’ordine del giorno l’esame dell’evoluzione dei conflitti in corso in Medio Oriente e Ucraina. Le iniziative in ambito internazionale ed europeo e lo stato delle missioni militari italiane nella regione mediorientale.

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Tavares: “Non andiamo via dall’Italia”



16.35
“Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare l’Italia o che qualcuno sfidi la nostra leadership. Abbiamo la capacità per sostenere un milione di clienti”. Lo ha detto Carlos Tavares, l’AD di Stellantis in audizione alla Camera.
“Falso dire che non abbiamo un piano industriale strategico, né visione. Il piano industriale l’ho presentato io stesso ai sindacati. Non chiediamo soldi per noi. Ma chiediamo di darci aiuto per i vostri cittadini”, afferma Tavares che da parte dei partiti vede “una certa rabbia, un certo livore”.

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